Recensione Shapeless.it


ÆQUINOCTIUM
Promo 2003

Etichetta: autoprodotto
Anno: 2003
Durata: 30 min
Genere: black metal barocco
 


La storia dei napoletani Æquinoctium è stata caratterizzata da molti cambi di line-up. E' inutile elencarli tutti. Basti sapere che sono dovuti passare ben due anni dalla formazione della band prima che un promo venisse inciso. Inoltre sino al maggio del 2003 gli Æquinoctium hanno sofferto della cronica assenza di un batterista.
Attualmente la formazione consiste in Bintz (voce), Aulbath (chitarra, cori), Lord Lemory (chitarra ritmica), Thorgrim (basso e voce pulita), Leshrac Belmont (tastiere e cori) e Halfarat (batteria). La cantante Hrist Olafr Audr Odinsdottir ha lasciato il gruppo da pochissimo. Questi sette musicisti hanno lavorato per la realizzazione di un EP, ora in fase di mixaggio.
Il CD che mi ritrovo a recensire contiene tre brani tratti dal promo d'esordio (manca solo lo strumentale "A Giuliana") più una traccia contenente le anticipazioni dell'EP di prossima pubblicazione. La formazione che ha inciso le prime tre tracce consisteva in Bintz, Thorgrim, Leshrac, Hrist e il chitarrista Lazarus. Questo musicista talentuoso è stato allontanato dalla band a causa di screzi con i propri compagni. Un vero peccato. La ritmica è sostenuta da una drum-machine.
"Ame Dansante" è un brano raffinato e decadente. Un minuetto malato ma irresistibilmente melodico che porta la mente dell'ascoltatore nelle grandi stanze di qualche palazzo del settecento. Le note suggeriscono un ballo di vampiri, di belle dame che nascondono fattezze scheletriche sotto i vestiti pomposi. Le tastiere svolgono un costante lavoro melodico e le vocals distorte di Bintz creano un effetto straniante. Nella prima parte del brano i suoi strilli vengono a volte supportati dalle buone vocals pulite di Thorgrim e Hrist. Da segnalare l'ottimo assolo di chitarra del dipartito Lazarus. Nel corso della composizione si susseguono diverse atmosfere e cambi di ritmo, tra cui una notevole accelerazione verso la fine. La programmazione della drum-machine è funzionale ma non ineccepibile.
Il secondo brano di questo promo si intitola "Mephitis". Si divide in tre parti, delle quali la centrale è la più lenta. Il resto della canzone è molto veloce e rispetta i canoni del black sinfonico melodico. Il songwriting degli Æquinoctium è piuttosto vario ma, in questo caso, mi sembra ancora un po' immaturo e prolisso. "Mephitis" è infatti troppo derivativa e non è suggestiva come "Ame Dansante". Occorrerebbe rivedere la struttura della composizione stessa, eliminando i passaggi poco incisivi ed inserendo piuttosto elementi bizzarri.
Le prime battute di "Lands Of Lore" sono molto maestose ed inquietanti. Nel suo procedere, la canzone passa da lenti passaggi atmosferici a improvvise sfuriate che non perdono d'occhio la melodia. Anche in questo caso la struttura della canzone è complessa ma, rispetto a "Mephitis", appare meno confusionaria. Non c'è traccia infatti di passaggi superflui. Il lavoro di chitarra nella parte finale è notevole e dona un tocco più heavy alla musica.
La traccia che segue è un'anticipazione dei brani che appariranno nel futuro EP della band napoletana. In essa si possono udire i contributi dei chitarristi Aulbath e Lord Lemory più Halfarat dietro alle pelli. L'utilizzo di un batterista vero è un grande passo in avanti. Rende le composizioni più espressive e violente. Questo salta subito all'orecchio. Più difficile invece stabilire se Lazarus è sostituito degnamente dai nuovi arrivati. Queste anticipazioni dei vari brani durano troppo poco per dare un giudizio.
Questa traccia di "preview", il cui mixaggio è provvisorio, può essere scaricata dal sito della band.
Gli Æquinoctium stanno attualmente suonando dal vivo. Speriamo che la line-up si stabilizzi. Nel frattempo aspettiamo il loro EP.

Voto: 7
 

Recensito da: Hellvis (XII 2003)

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